Nella giornata odierna si è esperita, con esito negativo, la procedura di raffreddamento inerente lo stato di agitazione proclamato dalle Organizzazioni Sindacali il 23 novembre u.s.
La rottura si è determinata a seguito della indisponibilità aziendale a ragionare “seriamente” sulla definizione di un sistema di incentivazione all’esodo funzionale ad avviare un processo quanto mai necessario di “ricambio generazionale”, utile a supportare e a sostenere la trasformazione del comparto Esazione con l’introduzione della nuova figura dell’Operatore di Stazione, riconfermando, in sostanza, le contraddizioni interpretative rispetto allo spirito dell’accordo del 19 luglio.